Moody’s giudica l’Italia: il rischio di declassamento aumenta

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Moody’s giudica l’Italia a rischio

Oggi, l’agenzia di rating Moody’s ha emesso un giudizio sull’Italia, che attualmente si trova solo due gradini sopra la soglia “junk”. Insieme a S&P e Fitch, Moody’s è una delle tre agenzie che controllano oltre il 90% del mercato dei rating. La valutazione è particolarmente importante perché l’Italia è sotto la lente degli investitori in questi giorni a causa del rischio politico.

L’outlook di Moody’s sull’Italia

A dicembre, dopo la caduta del governo Renzi, l’agenzia ha ridotto l’outlook sul rating italiano “Baa2” da “stabile” a “negativo”. Al momento non si prevede un ulteriore declassamento, ma il giudizio di Moody’s è molto atteso, dato che la soglia attuale dell’Italia, “Baa2”, è solo due gradini sopra la soglia d’allarme dove sono raggruppati i titoli “speculativi” o “junk”.

L’imminente giudizio di Moody’s ha messo sotto pressione il mercato obbligazionario italiano negli ultimi giorni, anche se di solito le agenzie si prendono dai 12 ai 18 mesi per risolvere l’outlook.

La situazione attuale dell’Italia

Attualmente, l’Italia si trova nella “categoria protetta” degli “investment grade” dopo aver subito il declassamento da DBRS a metà gennaio. Finché rimane in questa categoria, il debito dell’Italia viene considerato affidabile nel complesso. Tuttavia, la situazione potrebbe peggiorare se una delle tre sorelle o anche DBRS, la cui valutazione viene presa in considerazione dalla BCE per calcolare la qualità dei titoli che le banche forniscono come garanzia per le operazioni di rifinanziamento, classificasse l’Italia sotto la soglia di guardia, facendola scivolare nel gruppo degli investimenti speculativi (“non investment grade speculative”).

L’importanza del rating

Il rating è una valutazione della solvibilità di un’emittente di titoli, che va da AAA (il grado più alto) a C o D (il più basso). Le agenzie di rating valutano l’emittente sulla base di una serie di fattori, tra cui la situazione finanziaria, il profilo di rischio e la capacità di rimborso del debito. I rating sono importanti perché gli investitori li utilizzano come un’indicazione della probabilità di default di un’emittente di titoli, ovvero la probabilità che non possa rimborsare il debito contratto.

L’effetto sul mercato

L’imminente giudizio di Moody’s ha già avuto un effetto sul mercato obbligazionario italiano, con i rendimenti dei titoli di Stato italiani in aumento nelle ultime settimane. Un downgrade potrebbe causare un ulteriore aumento dei rendimenti e un calo dei prezzi dei titoli, poiché gli investitori richiedono un premio di rischio più elevato per compensare il rischio di credito più alto. Ciò potrebbe comportare anche un aumento dei costi di finanziamento per il governo italiano, poiché le società e le banche italiane potrebbero dover pagare tassi di interesse più elevati per emettere nuovi titoli.

L’effetto sui cittadini italiani

Un downgrade del rating italiano potrebbe anche avere un impatto sui cittadini italiani, poiché potrebbe comportare un aumento dei tassi di interesse sui prestiti bancari, come mutui e prestiti personali. Ciò potrebbe rendere più difficile per le famiglie italiane accedere al credito e indebolire ulteriormente l’economia italiana.

Le ragioni dell’outlook negativo

Ci sono diverse ragioni per l’outlook negativo sul rating italiano. In primo luogo, l’Italia ha un elevato debito pubblico, che ammonta al 155% del PIL. Ciò significa che l’Italia deve destinare una quota significativa del proprio bilancio per pagare gli interessi sul debito, il che può limitare la capacità del governo di investire in servizi pubblici essenziali come la sanità e l’istruzione. Inoltre, l’Italia ha una bassa crescita economica e una situazione politica incerta, con un governo di coalizione fragile e divisioni politiche interne.

Le possibili soluzioni

Per migliorare la situazione del rating italiano, il governo potrebbe adottare misure per ridurre il debito pubblico e riformare l’economia per favorire la crescita. Ciò potrebbe includere la riduzione della spesa pubblica, l’aumento delle entrate fiscali e l’attuazione di riforme strutturali per rendere l’Italia più competitiva sul mercato globale. Inoltre, il governo potrebbe lavorare per creare un clima politico più stabile e prevedibile per rassicurare gli investitori e migliorare la fiducia nel mercato italiano.

Conclusioni

In conclusione, il giudizio di Moody’s sull’Italia è un importante indicatore della salute finanziaria del paese e può avere effetti significativi sull’economia e sui cittadini italiani. Tuttavia, l’Italia ha l’opportunità di adottare misure per migliorare la situazione del rating e rassicurare gli investitori sulla sua solvibilità.

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